Inaugurata sul Garda la pista ciclabile più spettacolare d’Europa

di Maria Chiara Voci

Inaugurata sul Garda la pista ciclabile più spettacolare d’Europa
Un tratto della ciclopista Garda by Bike (foto: Studio Ingegneri Associati Fontana & Lotti - Lorenzi)

Gli appassionati di bicicletta già l’hanno battezzata la “ciclopista dei sogni”. Di certo è la più bella d’Europa, e tra le più spettacolari al mondo, la pista ciclabile appena inaugurata sul Lago di Garda. Aperta ufficialmente il 14 luglio a Limone sul Garda, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e dell’assessore al Turismo della Regione Lombardia Lara Magoni, la pista parte dal comune bresciano e arriva fino al confine con il Trentino Alto Adige.

Inaugurata sul Garda la pista ciclabile più spettacolare d’Europa
La ciclopista Garda by Bike (foto: Studio Ingegneri Associati Fontana & Lotti – Lorenzi)

Un anello sospeso sull’acqua

Un anello di 140 chilometri, sospeso sull’acqua, attorno a uno dei laghi e dei panorami più suggestivi d’Europa. La Garda by Bike, questo il nome della pista ciclabile (e pedonale), sarà per ora praticabile solo nel primo tratto. Per completare l’intero anello, si dovranno concludere i lavori della pista dell’Alto Garda, unendo la bresciana Tremosine a Brenzone, fino a raggiungere la sponda veneta, toccando prima Riva del Garda e poi Torbole. A progetto ultimato, i 140 chilometri di percorso saranno distribuiti fra Lombardia, Veneto e Trentino, con la possibilità di collegarsi anche alla Ciclovia del Sole (che attraversa l’Italia da nord a sud) e alla Ciclovia Vento (nella Pianura Padana).

Inaugurata sul Garda la pista ciclabile più spettacolare d’Europa
Lavori di realizzazione della pista ciclabile (foto: Studio Ingegneri Associati Fontana & Lotti – Lorenzi)

Ingegneria all’avanguardia

L’opera è davvero spettacolare, non solo per i panorami mozzafiato, ma anche per le soluzioni ingegneristiche adottate. I primi chilometri inaugurati sabato sono letteralmente sospesi sul lago, con passerelle realizzate “a sbalzo” su muro e su roccia. I materiali utilizzati rispondono a criteri di minimo impatto sull’ambiente, anche da un punto di vista estetico: come il simil-legno resistente all’usura e alle intemperie e le protezioni in acciaio che quasi si mimetizzano con il colore dell’acqua, dando un’impressione di leggerezza.
Una pista ciclabile rivoluzionaria, insomma, che promette di dare una spinta considerevole al turismo lento e sostenibile.

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