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Il legno che decarbonizza la città, protagonista al Klimahouse Wood Summit 2022

di Maria Chiara Voci

Il legno che decarbonizza la città, protagonista al Klimahouse Wood Summit 2022
Arch. Andreas Gruber - Obomilla Chalet_Maranza (BZ) - Foto Wolfgang Scherzer

L’architettura del futuro ha un’enorme responsabilità nella sfida ambientale. Perché deve rispondere all’obiettivo di decarbonizzazione dei contesti urbani, così come viene indicato nella strategia comunitaria del New European Bauhaus. E perché, a livello mondiale, i nuovi edifici dovranno dimostrare di saper interpretare, unendoli sotto un medesimo tetto, i 17 goal dell’Agenda Onu 2030

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Il legno è uno dei materiali che maggiormente concorrono al raggiungimento di questo duplice traguardo, sia nella realizzazione di nuovi fabbricati, sia nella riqualificazione (tramite ampliamento, sopraelevazione o sostituzione) dell’esistente.  È sostenibile, circolare e green.

Al contempo, il legno è anche un materiale che – grazie alla sua nuova dimensione tecnologica – è al centro di una riscoperta da parte dell’architettura contemporanea. Sempre più progettisti lo usano, ne apprezzano le caratteristiche di rapidità del cantiere e flessibilità nelle forme per liberare la creatività verso la costruzione di immobili nuovi.

Il legno che decarbonizza la città, protagonista al Klimahouse Wood Summit 2022
Sara Cultural Centre, Skellefteå – White Arkitekter – Photo e-architect

Su questo tema si concentrerà il Klimahouse Wood Summit, evento dedicato alla scoperta e all’approfondimento del mondo del legno, che si terrà venerdì 20 maggio, dalle 15 alle 17:30, a Fiera Bolzano in occasione della 17esima edizione della manifestazione internazionale sul risanamento e l’efficienza energetica in edilizia (18 – 21 maggio). 

L’evento, organizzato in collaborazione con il service giornalistico Spazi Inclusi, guiderà per mano – in un viaggio progressivo dal tema della sostenibilità alle caratteristiche del materiale – chi lo seguirà in presenza, nel FieraMesse H1 Eventspace, il nuovo cortile interno di Fiera Bolzano. Non è prevista una diretta streaming, ma solo la registrazione e diffusione post-evento.

A gennaio, con il “Waiting for…Wood Summit 2022” digitale, si era parlato di legno con un focus che ne scandagliava aspetti tecnici e tecnologici. A maggio, al contrario, si farà un passo indietro. Ampliare la visione al tema della sostenibilità applicata all’abitare del futuro sarà il compito del duplice intervento di Benno Albrecht, rettore Università IUAV Venezia e Fabio Millevoi, direttore ANCE Friuli Venezia Giulia e fra i fondatori della Società dei Futuristi Italiani.

Definito lo scenario generale, Guido Callegari del Dipartimento di Architettura e Design Politecnico di Torino approfondirà le radici dell’innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni in legno in Italia mentre Mauro Frate, fondatore dello Studio MFA Architects e già contrattista IUAV racconterà l’uso del legno nelle architetture e il suo sviluppo in futuro. Infine, Daniela Bosia del Dipartimento di Architettura e Design Politecnico di Torino che affronterà la tematica dell’architettura delle costruzioni in legno come processo di valorizzazione territoriale.

Nella parte finale del Summit, tre rappresentanti di altrettanti studi di architettura già posizionati o emergenti (Sandy Attia di MoDUS Architects, Marta Baretti di Arbau Studio e Lara Sappa di Officina 82) dedicheranno i propri interventi a una riflessione collettiva sul ruolo delle tecniche costruttive legate all’uso del legno, in una traiettoria di ricerca coerente con inclinazioni ed interessi di ogni singolo studio.

Seguirà all’evento un momento di networking party per la Wood Community all’interno dello stesso FieraMesse H1 Eventspace.

Per approfondire

www.fierabolzano.it

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