Casa in mezzo alla natura e senza barriere
Il desiderio di Matteo Gamerro, giovane ingegnere affetto da disabilità, era vivere in una casa in mezzo alla natura del Canavese, totalmente ecosostenibile, costruita con materiali riciclabili, autosufficiente nei consumi e priva di barriere architettoniche.
Il sogno si concretizza

Prefabbricata e in legno
La struttura prefabbricata in legno d’abete lamellare, oltre ad essere ecologica e a chilometro zero, assicura alte prestazioni energetiche e di isolamento. A soddisfare il fabbisogno di energia elettrica ci pensa un impianto fotovoltaico da 6kW, mentre una caldaia a condensazione per l’uso domestico dell’acqua, abbinata a un sistema di riscaldamento a pavimento, garantiscono un notevole risparmio nella bolletta, che non supera i 350 euro all’anno. L’ampio porticato costruito nella parete a sud è stato studiato per garantire ombra e frescura durante i periodi più caldi, senza tuttavia ostacolare il passaggio della luce solare. Anche la scelta di un sistema di illuminazione a fari led indica il desiderio di limitare al massimo i consumi.
Nasce una casa in mezzo alla natura

La natura è protagonista
Vera protagonista e non semplice contorno è, però, la natura circostante. Affacciarsi dalle ampie vetrate della camera da letto al primo piano significa godersi uno scenario mozzafiato che comprende le sinuose colline del Canavese e la distesa dei suoi vigneti. Più in lontananza, quasi sfumati, si intravedono i profili imponenti dei nuovi grattacieli di Torino e la sagoma della Mole Antonelliana. Nascosto, tra le foglie delle piante poco lontane, si può immaginare il delizioso lago di Candia. La casa di Matteo gioca con la natura. Non la sovrasta né la insidia, ci convive e si riflette in essa.
a cura di Stefano Bosco
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