La biocasa perfetta

di Redazione Casa Naturale

La biocasa perfetta

A Caraglio, ai piedi delle montagne cuneesi, Sarotto Group ha costruito una casa prefabbricata autonoma ed ecosostenibile

Realizzata sulla demolizione di un vecchio fabbricato in decadenza, la casa di Jessica e Alessio è una residenza moderna e ad alta efficienza energetica, con tutte le caratteristiche delle biocase prefabbricate firmate Sarotto Group, impresa specializzata nella costruzione di immobili all’avanguardia dell’ecosostenibilità: impianto fotovoltaico integrato, pompa di calore idronica, sistema di climatizzazione radiante a pavimento e grandi vetrate per gli apporti solari passivi.

La biocasa perfetta

La cura dei dettagli

L’immobile, realizzato dall’ufficio tecnico della stessa impresa costruttrice “Sarotto Group”, è stato personalizzato in base alle richieste dei clienti, una giovane coppia con due bimbi piccoli che ha trovato nell’azienda piemontese un interlocutore attento ed estremamente preparato. Gli interni sono stati studiati in ogni dettaglio insieme ai futuri proprietari, in uno scambio di suggerimenti e soluzioni che ha portato ad ottenere il massimo del comfort. La zona giorno ha il tetto a vista in legno, vetrate affacciate sul portico con l’interposizione di un camino a legna, un bow-window che illumina l’intera area e crea uno spazio per la lettura, un soppalco adibito ad angolo studio o ufficio posto a copertura del locale tecnico. La zona notte si articola in una camera matrimoniale con cabina armadio, due camere per i bambini e due bagni.

La biocasa perfetta

Un nuovo stile di vita

Dalla pandemia le richieste di case bio in luoghi naturali sono aumentate, proprio per il crescente interesse nei confronti della vita fuori città e le possibilità offerte dal lavoro da remoto. Questo progetto è stato commissionato nel novembre del 2018 e i clienti sono entrati in casa nel luglio del 2020. Compresa una breve interruzione a metà dei lavori imposta dall’emergenza Covid-19, la biocasa di Jessica e Alessio è nata proprio durante la crisi pandemica e offre alcune soluzioni pensate in precedenza, come l’angolo studio o l’ambiente arioso della zona giorno con vista sulle montagne, che sono state – involontariamente – precorritrici di un nuovo modo di abitare. Appena iniziata la loro nuova vita, i proprietari si sono infatti ritrovati a lavorare in smart-working, con una bambina piccola e un altro figlio in arrivo. Costretti, sì, in casa, ma con a disposizione ambienti ampi, autonomia energetica e spazi progettati con grande cura.

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Per approfondire

www.sarotto.it

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