Un progetto chiamato casa

di Giulia Fontana

Un progetto chiamato casa
Foto di Michela Melotti

Da una casa tradizionale lombarda e un fienile nasce una villa a energia quasi zero, accanto a un ex panificio, oggi studio di architettura

Una piccola casa risalente al Novecento, una casetta padronale a tre piani del 1915, un ex panificio di famiglia, costruito nel 1947 e un fienile del 1954, in apparenza corpi edilizi a sé stanti, sono in realtà parti di un tutto che raccontano la storia di una famiglia, attraverso più generazioni. Andrea Benedetti, architetto e insieme committente del progetto, racconta, attraverso la rigenerazione architettonica delle varie parti, una storia privata e di famiglia, in cui gli spazi si adeguano alle nuove esigenze dell’abitare.

Un progetto chiamato casa

Il racconto inizia nel 2018 con il primo intervento edilizio volto a trasformare l’edifico, che un tempo ospitava il panificio di famiglia, in studio di architettura. «Nel 2020 – racconta l’architetto Andrea Benedetti – abbiamo demolito gli interni della piccola casa contadina, che un tempo era dei miei nonni – prosegue – della quale oggi rimangono solo i muri. Al posto delle stanze – conclude – nel 2022 abbiamo realizzato un giardino segreto»…

Articolo pubblicato su Casa Naturale di novembre – dicembre 2024

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