A spasso nella memoria
Passato e presente instaurano un dialogo senza fine con il paesaggio, grazie a un’architettura che guarda al futuro
«L’idea progettuale prende vita qualche anno fa, nel 2014, dalle rovine di alcuni edifici, in parte crollati e in parte in condizioni al limite della sicurezza, invasi da vegetazione spontanea. – spiegano gli architetti dello studio Tixa – Con l’ufficio tecnico del comune avevamo definito di realizzare, in luogo delle preesistenze, due volumi tramite demolizionericostruzione con spostamento del sedime originario».
Il progetto mai decollato, a causa di mutate condizioni economiche, ha avuto un giusto lieto fine nel 2020, grazie a un nuovo committente «che intendeva ricavare una casa per sé e due spazi indipendenti per dedicarsi alla scultura e al disegno», spiegano gli architetti. Il concept progettuale ruota intorno a tre punti centrali: la memoria dell’esistente, il dialogo con il paesaggio e le superfici al naturale…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di novembre – dicembre 2022
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