Riciclo dei rifiuti: il camouflage artistico
Ermanno Benassi è l’amministratore delegato di una delle realtà italiane leader nel riciclo dei rifiuti. I residui produttivi di alcuni dei brand più noti finiscono in Piemonte negli stabilimenti della Benassi Ambiente, che non si limita a smaltirli, ma li trita, setaccia e trasforma, con un obiettivo che per l’ad di questa azienda sembra più una mission che un lavoro: dare nuova vita ai rifiuti.
Il bello? È il riciclo dei rifiuti

A Guarene, nel cuore delle Langhe, c’è la sede principale costruita nel 2004, ben prima che l’Unesco dichiarasse queste colline Patrimonio dell’Umanità, prevedendo una specifica tutela dall’impatto dei capannoni industriali. Lo stabilimento Benassi può essere considerato un precursore degli attuali interventi di “camouflage”.
La facciata principale ha tre grandi campate in cemento, in cui sono stati annegati materiali di scarto resi decorativi. Ognuna ha il suo protagonista: il vetro (cocci della raccolta differenziata), il metallo (trucioli della tornitura d’ottone), la plastica (rocchettoni dei filati tritati in frammenti multicolore).
La vecchia 500 è un esempio

Per informazioni, è online il sito dell’azienda Benassi dove possiamo ammirare i loro splendidi progetti di riciclo dei rifiuti: www.benassiambiente.it
© Riproduzione riservata.





