Pianeta di plastica

di Giorgia Bollati e Angelica Salerno

Pianeta di plastica

Quella contro i polimeri a base fossile è la nuova battaglia. Molte sono le iniziative di produzione di materiali derivati da piante e scarti organici, molte le tecnologie per il riciclo. Una panoramica del settore

Impatta di più il riciclo o la produzione ex-novo? Qual è il ruolo ambientale di una plastica realizzata con materiale alternativo alla fonte fossile? Questi i temi, con l’intero ciclo di vita dei polimeri – compresi produzione, progettazione e smaltimento – che dovrà affrontare il trattato giuridicamente vincolante dovranno firmare entro il 2024. Il 7 marzo scorso, l’Assemblea ONU per l’ambiente (UNEA-5) ha dato avvio a un comitato intergovernativo di negoziazione che rifletterà su peso e ruolo del riciclo e sulla gestione del fine vita della plastica. È stimata tra i 700 mila e i 10 milioni di chilometri quadrati l’isola di plastica che fluttua nell’Oceano Pacifico, la Great Pacific Garbage Patch o Pacific Trash Vortex. La sua estensione non è nota con precisione, ma questa distesa non è unica negli oceani, le isole simili sono almeno cinque.

Pianeta di plastica
Esistono plastiche diverse, da fonti fossili e da fonti vegetali, biodegradabili e non

Nel Mediterraneo, poi, ogni anno sono riversate circa 230 mila tonnellate di plastica. Il percorso è semplice: scarichi-fiumi-mari. Senza contare i rifiuti sulla terra. Ma la plastica dispersa nel mondo non è solo quella che vediamo. Le microplastiche sono ovunque. Ha già fatto il giro dei schermi la notizia del loro ritrovamento nel sangue

Articolo pubblicato su Casa Naturale di maggio – giugno 2022

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