La forma della natura

di Maria Chiara Voci

La forma della natura

Biomimetismo, flessuosità e sostenibilità: la casa in legno (così come tutti gli immobili anche a destinazione terziaria) sposano i principi del ricreare forme presenti in natura o cercano di mimetizzarsi in città, dando vita a un nuovo concetto di architettura

Comprendere appieno le possibilità architettoniche che oggi – grazie all’ingegnerizzazione del materiale – può assumere un edificio in legno, significa innanzitutto fare riferimento a un’opera pubblica. Fra le altre, la copertura della piazza del Metropol Parasol a Siviglia, con i suoi 150 metri di reticoli in micro-laminato, assemblati nella grande vela progettata dall’architetto tedesco Jürgen Maye con la società di ingegneria Arup, che ha studiato ad hoc e realizzato oltre 3mila nodi di intersezione. Oppure come le opere di Shigeru Ban che, in legno, ha realizzato anche in Europa edifici dalle forme spettacolari, quali la sede del gruppo editoriale Tamedia a Zurigo o il Centre Pompidou di Metz, in Lorena.

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La forma della natura

O ancora: percorrere con lo sguardo la copertura che richiama il moto di un’onda del London Aquatic Center dello studio di Zaha Adid. Tuttavia, dalla grande alla piccola scala, anche per il mercato della residenza privata e della casa mono o bifamiliare, si aprono oggi grandi possibilità

Articolo pubblicato su Casa Naturale di novembre – dicembre 2022

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