Una villetta tra le vigne per vivere tra i filari

di Sara Perro

Una villetta tra le vigne per vivere tra i filari

Una villetta tra le vigne. Per chi sulle mani e sul volto porta i segni di tutta la cura e la fatica necessarie per vedere un grappolo d’uva nascere, crescere e trasformarsi in vino, giorno dopo giorno, la vigna è molto più di un luogo, è casa.

Perché non abitarli completamente, allora, quei filari di cui ogni tralcio e ogni foglia si annodano alla storia e alla vita di intere generazioni? Deve aver pensato questo la famiglia di viticoltori Cipriani, quando ha affidato a Rubner Haus il compito di riconcepire l’abitazione costruita più di 50 anni fa ad Ala, piccolo borgo in provincia di Trento, fra i monti bagnati dall’Adige.

Una villetta tra le vigne, a schiera, degli anni ’60, struttura classica con piano rialzato. L’azienda di Bolzano, specializzata nella costruzione di case in legno, ha cercato l’armonia partendo dalla discontinuità. Lontano dai canoni precedenti, ha scelto di innestare un elemento di forte modernità. È nata così la scala a ellisse che fa da raccordo ai diversi livelli dell’abitazione e rappresenta il baricentro della casa: una cerniera sinuosa ed elegante tra il piano seminterrato, il piano rialzato e il primo piano.

«In questi luoghi l’aspetto rurale prevale anche nelle aree residenziali – spiega l’architetto Giorgio Losi di Plan Architettura – per questo motivo è stata data grande importanza all’integrazione dell’edificio nel paesaggio circostante. I committenti hanno un forte legame con la terra e avevano in mente una casa costruita in modo naturale, che rispettasse e salvaguardasse l’ambiente».

Ampie vetrate, affacciate sulle vigne, uniscono gli esterni agli interni. Qui il legno torna protagonista di una cucina moderna e di un salotto spazioso, in cui condividere con gli amici un buon bicchiere di vino. «L’edificio coniuga sistemi costruttivi innovativi con una struttura portante a telaio, una tecnica in uso da secoli che consente basso consumo energetico e alta coibentazione termica – spiega Stefan Knollseisen, responsabile tecnico di Rubner Haus -. Questa casa, oltre a favorire il benessere di chi la abita, permette un notevole risparmio sui costi di gestione, non incide sull’inquinamento e fornisce al proprietario un immobile destinato a mantenere il suo valore nel tempo». Come una pregiata bottiglia di vino.

di José Urso

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