Quando il colore definisce lo spazio
Casa magarola evoca l’identità cromatica spagnola col suo rosso terracotta che richiama i toni della terra iberica e crea un legame col paesaggio
Il nome “Casa Magarola” deriva dal toponimo “Turó de la Magarola”, collina nel Parco di Collserola, nell’abbraccio di Barcellona. Su un pendio molto scosceso, la casa si erge rispettosa del profilo naturale e, come farfalla sul fiore, tocca il suolo con poche pareti di cemento, preservando 38 dei 40 alberi esistenti. Il colore terroso che avvolge il progetto non è ornamento, ma anima dello spazio che definisce l’identità dell’edificio.
Come rivela il progettista spagnolo Raúl Sánchez, questa tonalità «evoca il paesaggio pur mantenendo una propria autonomia», poiché «è il colore di un tipo di terra che non esiste lì». Per l’architetto, il colore è un dispositivo spaziale che lo aiuta «a mettere in risalto uno spazio, a trasformare la sua atmosfera o a farlo scomparire». L’accesso avviene dalla quota superiore, da dove la casa appare come volume ermetico. Scendendo, si svela come la struttura si sollevi sulla roccia di ardesia, dispiegando “gambe” in cemento che evitano grandi scavi nel pendio originario…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di luglio – agosto 2025
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