Riscrivere il tempo
Luce zenitale, materiali e relazioni. Un progetto familiare ridefinisce il comfort urbano all’insegna del benessere, disegnando rituali quotidiani, e non solo spazi, in un’architettura che favorisce la socialità e l’incontro
Ci sono case che raccontano una storia, e altre che la riscrivono da capo. Questa non conserva nulla del suo passato se non il desiderio dei proprietari di restare nel luogo che amano. Il resto è stato immaginato ex novo, in un progetto che unisce l’identità urbana con il bisogno profondo di benessere quotidiano e connessione con la natura. A firmare l’intervento è lo studio Barbora Vokac Taylor Architect e lo fa con una visione chiara: «Abbiamo guardato ai ‘pattern dell’ordinario’, alle attività che la famiglia svolge ogni giorno, per costruire un’abitazione che fosse fatta su misura per il loro modo di vivere», racconta l’architetta. Il risultato è una casa che accompagna, senza costringere.

Una casa che fluisce. Il progetto ha lavorato sulla stratificazione, conservando solo la scala originale, i muri in mattoni pieni e alcune aperture. Il resto è stato reimmaginato: legni naturali, arredi su misura e continui rimandi visivi tra ambienti interni e esterni. La ristrutturazione ha visto un ampliamento posteriore su tre livelli, un nuovo garage, una spa con piscina e interventi paesaggistici estesi sia nel giardino anteriore sia in quello posteriore. Al posto della classica zona giorno compartimentata hanno trovato spazio fluidità e aperture.
Articolo pubblicato su Casa Naturale di luglio – agosto 2025
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