La sostenibilità della ceramica
Naturali, resistenti e riciclabili, i prodotti ceramici riducono l’impatto grazie a processi sempre più efficienti
Durevole, resistente e riciclabile, la ceramica è composta da elementi inorganici presenti in natura: argilla, feldspati, caolini, quarzo e sabbia. «Ci possono essere piccole differenze di composizione, ma tutte le ceramiche sono a base di materie prime naturali, anche se il prodotto finale è frutto di un processo industriale – spiega Silvia Spreafico, design manager di Materia 2.0, la materioteca più grande d’Italia, recentemente inaugurata a Milano (via Marco Polo 9) con oltre 1.200 campioni selezionati e più di 15.000 prodotti a catalogo –

A influire in modo determinante in termini di sostenibilità sono la qualità delle materie prime e l’attenzione che le aziende hanno in fase di produzione». La ceramica nasce, infatti, da un processo energivoro che richiede anche un significativo consumo di acqua. Il gres porcellanato è la scelta più diffusa – rappresenta circa il 90 per cento della produzione italiana – ma mantengono nicchie di mercato anche monocottura, bicottura, cotto e maiolica…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di luglio – agosto 2025
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