Orizzonti sostenibili

di Sabrina Zanini

Orizzonti sostenibili

La transizione energetica come atto culturale passa da progettazione intelligente, strategie collettive e innovazioni tecnologiche. Ecco gli ingredienti per una casa di valore

La transizione energetica non è solo una sfida tecnica, ma un’opportunità concreta per ripensare il modo in cui abitiamo e costruiamo il nostro futuro. Oggi, l’energia pulita e condivisa, la qualità progettuale e l’innovazione tecnologica diventano strumenti con cui generare non solo risparmio, ma anche benessere, inclusione e bellezza. La casa e la città del futuro si disegnano così: intelligenti, flessibili, radicate nel paesaggio e capaci di rispondere al cambiamento climatico e sociale.

Orizzonti sostenibili
Villa Noal è un esempio di eccellenza nel campo dell’edilizia sostenibile. Realizzata secondo i criteri NZEB, nel 2024 ha raggiunto l’85 per cento di autonomia energetica grazie a
un sistema impiantistico all’avanguardia gestito attraverso una applicazione (Tesla) integrata alle batterie di accumulo.

Lo dimostrano i nuovi smart building e i progetti di rigenerazione urbana a guida ESG, dove dati, domotica e materiali naturali si fondono per creare ambienti salubri e durevoli. Un edificio efficiente non è più solo un oggetto da abitare, ma un organismo responsivo, che evolve con le esigenze di chi lo vive. Come ricorda l’architetto Andrea Benedetti, progettare oggi significa immaginare luoghi capaci di custodire memoria e trasformarsi nel tempo. Esperienze virtuose come quella di Campolongo Maggiore raccontano, infatti, come anche l’abitazione privata possa diventare un esempio di sostenibilità attiva, attraverso l’integrazione di soluzioni passive, impianti smart e sistemi di accumulo…

Articolo pubblicato su Casa Naturale di maggio – giugno 2025

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