Radici personali

di Elena Cattaneo

Radici personali

La tecnica giapponese Shou Sugi Ban per gli esterni si unisce al Guatambú degli interni per cabine total wood

Immerso nella foresta nativa di Coihues e Arrayanes a Villa La Angostura, il progetto dello studio OJA nasce dal legame profondo tra l’architetto Juan Segundo Díaz Dopazo e la sua Patagonia. Pensata come una serie di cabine per i suoi genitori, l’architettura emerge discreta tra gli alberi, costruendo un dialogo stretto con il contesto senza alterarlo.

Radici personali

Ogni unità modulareper 2‑3 ospiti – è collocata in radure naturali, senza abbattere alberi, fondendosi con il paesaggio secondo una casualità controllata. Esternamente, le cabine presentano una morfologia scabra e rocciosa, rivestita in legno di eucalipto trattato con la tecnica giapponese Shou Sugi Ban: la carbonizzazione conferisce alla superficie una trama unica, migliorando resistenza all’acqua e al fuoco, sostenibilità e durata. Il rivestimento nero crea uno sfondo che esalta il verde intenso della vegetazione e il bianco della neve circostante.

Articolo pubblicato su Casa Naturale di settembre 2025

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