In equilibrio dinamico
L’acqua è un elemento vitale per gli ecosistemi e anche per il nostro benessere psico-fisico. Progettare un biolago è un esercizio di attenzione all’ambiente e all’essere umano
Ipernaturali, ovvero prodotti antropici ma totalmente assimilabili a un ecosistema integrato nell’ambiente circostante e in equilibrio. I biolaghi sono un bellissimo modo per integrare l’acqua nel proprio giardino, aumentare la biodiversità e godere dei benefici di una piscina naturale balneabile ed ecologica. A prima vista sembrano piccoli laghi incantati, ma dietro la loro bellezza si cela un’attenta progettazione e un funzionamento sofisticato. Il biolago, infatti, è un sistema acquatico artificiale che si ispira alla natura: non usa cloro o agenti chimici, ma si mantiene pulito grazie all’equilibrio tra flora e fauna e a un sistema di filtrazione biologico.

La struttura di un biolago è composta da più zone distinte: una destinata alla balneazione, una di rigenerazione, dove si trovano le piante fitodepurative, e una bordura bassa intorno. «Alla base troviamo una guaina impermeabilizzante che isola il bacino dal terreno, sopra cui vengono disposti ghiaia e substrati specifici per le piante acquatiche», spiega Davide Felloni, architetto e fondatore di FLO, studio di progettazione architettonica e paesaggistica nato nel 2020, con baricentro a Milano e composto da un gruppo di architetti e urbanisti…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di maggio – giugno 2025
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