Agrumi: coltivarli, moltiplicarli, scoprirli

di Gian Marco Mapelli

Agrumi: coltivarli, moltiplicarli, scoprirli

Gli agrumi sono piante che conosciamo bene, non solo per i frutti, ma per tutto ciò che rappresentano: stagioni, tradizioni, gesti quotidiani. Eppure, pochi sanno come nascano queste piante, come si possano ottenere nuove piantine da una già esistente, e quali siano i metodi migliori per farlo. Moltiplicare un agrume può sembrare un’operazione da esperti, ma in realtà esistono diverse tecniche, adatte a esigenze, tempi e livelli di esperienza differenti. Si può partire da un seme, innestare, fare una talea o sperimentare la margotta.

Agrumi: coltivarli, moltiplicarli, scoprirli
Agrumi: coltivarli, moltiplicarli, scoprirli

La più semplice, e forse la più affascinante, è partire da un seme. Basta aprire un frutto maturo, prelevare i semi, pulirli e interrarli in un terreno umido. Se le condizioni sono favorevoli, germogliano in pochi giorni. Il periodo migliore per provare è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le temperature iniziano a salire e la luce torna più intensa. Ma chi sceglie questa via deve sapere che è anche la più lenta e imprevedibile. Le piante nate da seme possono impiegare anni prima di fruttificare, e i frutti che produrranno non saranno necessariamente uguali a quelli della pianta madre. La genetica degli agrumi è complessa e ogni seme è, in un certo senso, una nuova combinazione. Inoltre, una pianta nata da seme può essere innestata…

Articolo pubblicato su Casa Naturale di novembre – dicembre 2025

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