Il Resiliente torna di moda
Il linoleum vive una seconda giovinezza. Dopo decenni di oblio, questo pavimento brevettato nel 1863 dal chimico britannico Frederick Walton torna protagonista nell’edilizia contemporanea, forte della sua composizione al 97 per cento naturale, rinnovabile in tempi brevi e riciclabile.
In un mercato sempre più attento alla sostenibilità, il linoleum rappresenta, dopo legno e pietra, la soluzione più naturale e durevole. «Il nostro Marmoleum è un pavimento a impatto positivo di CO2», spiega Giuliano Morici, Key Account Manager di Forbo Flooring System, multinazionale svizzera con filiale italiana a Segrate. «Le materie prime che utilizziamo, essendo di origine naturale e vegetale, hanno assorbito CO2 durante il loro ciclo vitale. Noi ne produciamo ancor meno CO2 per raccoglierle e trasportarle fino all’uscita del prodotto finito».
Il processo produttivo, rimasto sostanzialmente invariato dalla ricetta originale, richiede tempi lunghi che ne avevano determinato la crisi di fronte a prodotti plastici insostenibili ma rapidi, in un momento in cui il mercato guardava poco all’ambiente. L’olio di lino è impastato con farina di legno, resina di pino, polvere di marmo e coloranti; steso su un supporto di iuta per creare il rotolo di pavimento…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di settembre – ottobre 2025
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