La lingua del legno

di Elena Fassio

La lingua del legno

Un’architettura essenziale in cui il rovere bianco fa da contrappunto a quello tinto scuro e diviene traccia narrativa dell’intera composizione

Un’abitazione contemporanea immersa nella foresta, incastonata tra i boschi ai piedi del Monte Saint-Bruno, nella regione della Montérégie in Québec. Progettata dallo studio di interior design Vives St-Laurent, in collaborazione con Ata Architecture, si sviluppa su tre livelli, uno dei quali parzialmente interrato, seguendo con rispetto il declivio naturale del terreno.

La lingua del legno

Con i suoi 280 metri quadrati, si distingue nel paesaggio costruito locale – dominato da edifici anni Sessanta – grazie a un linguaggio architettonico sobrio, geometrico e profondamente radicato nel contesto. «Il legno ha guidato ogni scelta progettuale – spiegano gli architetti – non solo come materiale di rivestimento, ma come linguaggio compositivo che accompagna gli spazi, ne definisce i ritmi e ne amplifica la relazione con il paesaggio forestale

Articolo pubblicato su Casa Naturale di settembre 2025

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