Torinostratosferica: immaginare la città futura con visionari da tutto il mondo

di Giorgia Marino

Torinostratosferica: immaginare la città futura con visionari da tutto il mondo
Visioni da Torinostratosferica

Dall’immaginare al fare c’è a volte di mezzo solo una buona narrazione. È così che la visione di una città futura – verde, inclusiva e sostenibile da ogni punto di vista – può trasformarsi in realtà. Proprio per riempire l’anello della comunicazione e narrazione è nato il festival Torinostratosferica. Ideato dallo studio creativo Bellissimo, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e di Edison, il festival torna per sua seconda edizione dal 19 al 21 ottobre a Torino.

Torinostratosferica: immaginare la città futura con visionari da tutto il mondo
Oslo: Fiume Akerselva e Quartiere Vulkan

La città di domani

Nello spazio ex industriale Q35, incontri e mostre nutriranno il dibattito sul futuro di Torino. Ma più in generale, si parlerà di futuro delle città, ovunque nel mondo. Rigenerazione urbana, mobilità green, qualità della vita, sviluppo sostenibile e sfide demografiche sono alcuni dei temi su cui interverranno urbanisti, architetti, antropologi e giornalisti.
Le best practices urbane più interessanti arriveranno da città come Oslo, Helsinki, Berlino, Montréal, Praga, Parigi e Lisbona. Mentre da Stati Uniti e Danimarca giungeranno a Torino progetti di ampio respiro e visioni future.

Torinostratosferica: immaginare la città futura con visionari da tutto il mondo
Arcosanti

Gli ospiti internazionali

Il personaggio più atteso è senza dubbio Mikael Colville-Andersen, urban designer, esperto di mobilità sostenibile e testimonial della cultura della bicicletta. È l’ideatore della parola d’ordine copenhagenize, che racchiude l’idea di “copenaghenizzare” i luoghi attraverso modi migliori di spostarsi e vivere. Ed è autore e volto della docu-serie tv The Life-Sized City, in cui ci guida nel futuro delle città (in onda su laEffe).

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Copenaghen

Tra gli ospiti, l’architetto e imprenditore newyorkese Martin Barry, che con i suoi progetti ha rivitalizzato il centro di Praga. Dagli Stati Uniti, arrivano Aaron Foley, scrittore e primo Chief Storyteller ufficiale di Detroit, e Jeff Stein, direttore di Arcosanti, la città utopica costruita in Arizona dall’architetto torinese Paolo Soleri.
Ci sarà spazio, infine, per casi di place making tutti italiani. Con un incontro “a più città”: Ivrea, nuovissimo sito Unesco, Terni e Milano si confrontano sulle rispettive esperienze di rigenerazione.

Per informazioni:
il programma completo di Torinostratosferica
 sulla città del futuro, leggi l’intervista a Carlo Ratti
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ulla bicicletta

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