A Roma il più grande murales mangia-smog d’Europa

di Giorgia Marino

A Roma il più grande murales mangia-smog d’Europa

Lo hanno battezzato Hunting Pollution ed è il più grande murales mangia-smog realizzato in Europa. Inaugurato a Roma a fine ottobre, è un progetto del collettivo artistico Yourban2030, che promuove l’arte di strada e la cultura green.

Il primo di una serie

Il murales mangia-smog, realizzato sulla facciata di un palazzo in via del Porto Fluviale in zona Ostiense, è solo la prima tappa di un percorso. Il collettivo Yourban2030 ha infatti in programma la realizzazione di una serie di progetti di sensibilizzazione sull’ambiente link).
Per questo esordio in grande è stata chiesta la collaborazione dello street artist Iena Cruz, pseudonimo di Federico Massa. Muralista di fama internazionale, realizza spesso opere a tema ambientale o con soggetti presi dal mondo naturale.

A Roma il più grande murales mangia-smog d’Europa
Iena Cruz al lavoro

Il segreto del murales mangia-smog

Alla base del progetto c’è una speciale eco-vernice in grado di abbattere gli inquinanti atmosferici. «Grazie a un processo, simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante, che genera una reazione ossidante, vengono catturate e distrutte le sostanze inquinanti presenti nell’aria», spiega il collettivo.

Il prodotto usato si chiama Airlite: si applica come una semplice pittura e si attiva con la luce. «Test dimostrano che Airlite riduce fino all’88,8% l’inquinamento atmosferico. Inoltre elimina il 99,9% dei batteri, respinge la polvere e lo sporco presenti nell’aria e neutralizza gli odori. Per fare un esempio concreto, 100 m2 dipinti con Airlite hanno l’azione purificante rispetto all’aria circostante di 100 m2 di bosco».
«Si può essere sostenibili non soltanto nel messaggio – concludono gli artisti di Yourban2030 – ma anche nell’utilizzo dei materiali».

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