Rivoluzione luminosa

di Cecilia Toso

Rivoluzione luminosa

Il cambiamento può essere rivoluzionario, ma non tutti i cambiamenti avvengono con la velocità delle rivoluzioni. Serve che abitudini, mercato e pensiero si adattino. È stato il caso dell’ingresso nel mercato delle lampadine a led, più ecologiche ed efficienti. Le abbiamo prima guardate con sospetto per la diversa estetica, poi perché la luce ci sembrava troppo fredda e poi, ancora, perché più costose.

Parallelamente, e gradualmente, gli altri tipi di lampadine hanno cominciato a eclissarsi. La normativa europea, infatti, ha deciso nel 2009 che le lampade alogene dovessero scomparire nel 2016; una proroga – che ha permesso ulteriormente al mercato di adattarsi – le ha poi definitivamente messe fuori legge (con alcune eccezioni) dal 1 settembre 2018. Dal 2012, invece, sono scomparse le lampadine a incandescenza.

Quali cambiamenti per noi? Più risparmio e meno calore: le luci a led consumano fino al 90% in meno e non generano energia termica. Una volta valutati i criteri di efficienza e qualità, i cui parametri sono visibili sulle confezioni, possiamo poi scegliere la nostra lampadina sulla base del colore della luce, della resa cromatica, della sua durata ed efficienza energetica. Per rendere il nostro lampadario non solo bello ma anche ecologico.

Foto di copertina

La lampada a sospensione Nuvem di Slamp è un sistema che si può ampliare all’infinito. Si parte da un modulo esagonale di circa 1 mq in Opalflex a cui aggiungere altri landscape fluttuanti, illuminati da faretti bidirezionali. Più che una lampada, un soffitto.

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