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Plastica monouso: in arrivo il divieto dall’Europa

di Giorgia Marino

Plastica monouso: in arrivo il divieto dall’Europa

Cannucce, cotton fioc, posate, piatti e bicchieri usa e getta. Anche i contenitori degli hamburger in polistirolo o i bastoncini per i palloncini. La plastica monouso ha i giorni contati. Almeno in Europa.

Strasburgo vota contro la plastica monouso

Il Parlamento Europeo, riunito a Strasburgo il 24 ottobre, ha approvato a larga maggioranza la richiesta di divieto di consumo di alcuni prodotti in plastica monouso. I più diffusi e i più inquinanti, che costituiscono da soli circa il 70% dei rifiuti che soffocano mari e oceani.
La relazione è stata approvata con 571 voti favorevoli, 53 voti contrari e 34 astensioni.
Ora il Consiglio dell’Unione Europea avvierà i negoziati. Una volta pronto il testo definitivo della direttiva, l’approvazione finale dovrebbe arrivare nel marzo 2019. I divieti veri e propri, invece, entreranno in vigore a partire dal 2021.

Non solo bicchieri: tutti i prodotti vietati

Il giro di vite dell’Europa contro la plastica monouso riguarderà, tra gli altri, anche i prodotti in plastica ossi-degradabili, come sacchetti e imballaggi. L’Eurocamera si è inoltre impegnata a ridurre i mozziconi di sigarette, che contengono plastica. La loro quantità in discarica andrà ridotta del 50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030 e saranno i produttori di tabacco a doversi far carico di tutti i costi di smaltimento e raccolta.
Le nuove norme riguarderanno poi prodotti di uso meno comune, come gli attrezzi da pesca. Anche in questo caso verranno responsabilizzati i produttori, che dovranno impegnarsi a garantire un riciclo di almeno il 15% entro il 2025.

Approfondimenti:
sulla direttiva europea per l’economia circolare
sulle bioplastiche

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