Il Cammino delle Terre Mutate: turismo lento nei luoghi del sisma

di Maria Chiara Voci

Il Cammino delle Terre Mutate: turismo lento nei luoghi del sisma
Cammino delle Terre Mutate: Ussita - Campi di Norcia

Un percorso a piedi lungo oltre 200 chilometri, che da Fabriano, nelle Marche, arriva fino a L’Aquila, in Abruzzo. Passando da Amatrice, Castelluccio, Accumoli e altri comuni simbolo del terremoto del 2016. Il Cammino delle Terre Mutate, attraversando le quattro regioni (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) colpite dal sisma di due anni fa, testimonia la trasformazione e la rinascita di un territorio e della sua gente.

Le tappe del cammino

Nato inizialmente come una marcia-evento da percorrere una volta all’anno, il Cammino delle Terre Mutate è da quest’estate diventato un percorso stabile. Da attraversare a piedi o in bicicletta in ogni stagione.
Quattro regioni e 14 tappe, ognuna in un paese diverso. Fabriano Matelica, Fiastra, Ussita, Visso, Arquata del Tronto, Norcia, Castelluccio, Campi, Accumoli, Amatrice, Campotosto, Collebrincioni, L’Aquila. Un viaggio lento nel cuore dell’Appennino, che si snoda attraverso i sentieri di due importanti aree protette, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Il Cammino delle Terre Mutate: turismo lento nei luoghi del sisma
Tappa 1: Fabriano-Matelica

Turismo per rilanciare i territori del sisma

Le Terre Mutate si aggiungono così alla vasta rete di sentieri, piste ciclabili e cammini che attraversano la penisola. E che di anno in anno attirano un numero sempre crescente di amanti del turismo lento. Il valore aggiunto, in questo caso, è la solidarietà. L’iniziativa nasce infatti per rilanciare economicamente i territori più colpiti dal dramma del terremoto del 2016. Trasformati dal sisma, i paesi e gli abitanti di queste terre non hanno gettato la spugna e sono rimasti per ricominciare. «Da un lato – dicono – abbiamo le macerie, dall’altro la bellezza: sta a noi scegliere».

Un progetto di condivisione

Il Cammino delle Terre Mutate ha origine da un progetto corale promosso da Movimento Tellurico, APE Roma e FederTrek.  Con il supporto di Regione Abruzzo, Regione Marche, Regione Lazio, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Banca Etica, Amministrazioni comunali, aziende turistiche e commerciali del territorio.
Il sito offre tutte le indicazioni utili per organizzare il viaggio in qualsiasi periodo dell’anno. A seconda delle proprie esigenze e possibilità, si possono scegliere le tappe, le strutture ricettive e le associazioni territoriali da contattare, per incontrare la gente del luogo e conoscere le loro storie di rinascita e resilienza.

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