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Siamo una generazione indoor: lontana dalla natura

di Clarissa Marchese

Velux campagna generazione indoor | passare il tempo nella natura

A un anno di distanza dal lancio della sua campagna internazionale, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto poco tempo passiamo all’aria aperta, Velux pubblica un secondo video.

Parlano i dati

Siamo una generazione indoor, lo dicono i dati della recente ricerca di YouGov, su marzo/aprile 2019. Infatti, il 52% delle persone intervistate – 17.000 in 15 Paesi fra Europa e Stati Uniti – ha dichiarato di trascorrere meno di un’ora a settimana a contatto con la natura. Se spostiamo il focus sull’Italia la percentuale sale al 66%. Nel contempo però, il 77% – che in Italia si trasforma nell’88% – ha esplicitato il desiderio di voler cambiare il proprio stile di vita.

Studi, ricerche, libri ed esperti hanno confermato più volte come il contatto con la natura porti a benefici psico-fisici non indifferenti, fra cui la riduzione dello stress cronico. Non si può dire lo stesso di una quotidianità trascorsa per lo più nel tessuto urbano e al chiuso. Infatti, l’aria all’interno dei posti di lavoro o di casa può essere anche cinque volte più viziata dell’aria esterna. Fra le fonti di inquinamento degli spazi indoor vi sono i materiali da costruzione, le vernici, i giocattoli dei bambini. Ma anche alcune attività ritenute innocue come cucinare o stendere la biancheria in casa.

Aumenta la consapevolezza

Nonostante gli ultimi risultati si siano rivelati allarmanti, un aspetto positivo è stato l’aver riscontrato una consapevolezza del problema maggiore e destinata a crescere. Di fatto, rilevare che i ¾ degli intervistati abbia compreso la gravità e la necessità di mutare qualcosa è il primo passo verso una rivoluzione. Anzi, evoluzione.

Un più alto interesse al tema è emerso anche dall’analisi condotta da RAND Europe. Questa mostra come le pubblicazioni scientifiche sul benessere derivato dall’ambiente siano passate da 300 nel 2010 a circa 1700 nel 2018.

Dunque, dopo il successo avuto lo scorso anno con il primo video volto a sensibilizzate il pubblico, Velux ha lanciato nel mese di maggio 2019 il secondo film sempre diretto dal cineasta danese Martin de Thurah. In una narrazione curata nei minimi dettagli, il cortometraggio mostra quali possano essere gli effetti sulle persone di uno stile di vita del genere e invita a riprendere le abitudini che avevamo da bambini, nei confronti della natura.

Siamo ancora in tempo per migliorare alcuni nostri comportamenti, è necessario però mettere in pratica la maggior consapevolezza acquisita.

di Clarissa Marchese

Approfondimenti

Per vedere il primo video della campagna di Velux, trovi il link qui.

 

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