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Circolarità e urbanistica: tutto si trasforma

di Clarissa Marchese

Circolarità e urbanistica | Cargo | Pensione

In un futuro sempre più sostenibile, è essenziale chiudere il cerchio. Tutto si trasforma è il principio su cui si fonda l’economia circolare.

I settori edile e immobiliare producono 1/3 dei rifiuti e delle emissioni di CO2. Parte da qui la necessità di passare da un sistema lineare – sintetizzato in «take-make-dispose» a uno di tipo circolare. È l’economia del riuso per arrivare a ridurre l’impatto ambientale. All’interno, sono presenti due flussi: quelli biologici, che presuppongono la reintegrazione nella biosfera dei materiali, e quelli tecnici che sono destinati a una rivalorizzazione.

L’economia circolare implica un’evoluzione nella progettazione, nella scelta dei materiali e nel pensiero. All’insegna di un design sostenibile.

Il settore urbanistico è uno degli ambiti in cui è possibile osservare gli effetti di questo progresso. Il punto di partenza può essere qualsiasi oggetto: dai pneumatici ai tappi, fino a cargo sottratti alla demolizione.

Un parco giochi dai pneumatici

La prima vita l’hanno trascorsa a stridere sull’asfalto, la seconda a far divertire i bambini in un parco giochi.
I pneumatici fuori uso, o PFU in gergo, sono una preziosa fonte di gomma da riutilizzare per l’edilizia, le infrastrutture e l’arredo urbano. Come nel progetto ParcoTuttinGioco, realizzato negli spazi di Legambiente a Rispescia (Grosseto) da Ecopneus, società senza scopo di lucro che si occupa della gestione dei PFU in Italia.

Economia circolare | pneumatici per area gioco | riuso

Pedalare sui tappi di plastica

A Zwolle, cittadina medievale a pochi chilometri da Amsterdam, è stata inaugurata lo scorso settembre la prima pista ciclabile realizzata in plastica riciclata. La Plastic Road è per ora lunga solo 30 metri e contiene l’equivalente di 500mila tappi di plastica. Gli ideatori Anne Koudtaal e Simon Jorritsma di KWS l’hanno progettata per durare tre volte di più di una pista tradizionale. Il materiale usato elimina i problemi di buche e dissesti tipici dell’asfalto e inoltre riduce il rumore e consente un migliore deflusso dell’acqua piovana.

Economia circolare | pista ciclabile di tappi

Arcipelago riciclato

Per ora gli isolotti sono solo una dozzina, ma l’arcipelago si allargherà fino a contarne 1500. Tutti in plastica riciclata. Così il progetto Recycled Park si propone di trasformare il porto di Rotterdam. Riutilizza le tonnellate di rifiuti plastici recuperati nei fiumi Reno e Mosa e contemporaneamente crea una barriera per impedire il defluire di detriti in mare. La plastica recuperata viene riciclata per fabbricare i pannelli che compongono gli isolotti esagonali, disposti a nido d’ape attorno al Floating Pavillon. La maggior parte diventeranno giardini galleggianti, gli altri saranno perfetti per rilassarsi, giocare o prendere l’aperitivo.

Economia circolare | Orto galleggiante

Approdo sostenibile

La pensione è sulla terraferma. Dove altro, se non su un rilassante prato verde, un vecchio cargo mercantile può godersi il meritato riposo a fine carriera? È l’idea dell’olandese Studio Komma per dare una seconda vita alle navi fluviali destinate alla demolizione. Il progetto Marine-doc Estate immagina una tenuta di lussuosi appartamenti, ricavati dalle strutture delle navi da carico dismesse e ricollocate nella cornice di un parco fluviale.

Economia circolare | cargo

Container di design

Le borse Freitag, cucite con vecchi teloni di camion e camere d’aria delle biciclette, sono diventate un must di tendenza e un emblema del design circolare. Non poteva essere da meno anche il quartier generale del brand di Zurigo. Il Flagship Store dei fratelli Freitag è, come lo definiscono loro stessi, un “grattacielo-bonsai” alto 26 metri, che gli architetti Annette Spillmann e Harald Echsle hanno realizzato con 19 container dismessi.

Economia circolare | container

Ecopneus

Wavin

Recycled Park

Studio Komma

Freitag

di Giorgia Marino e Maria Chiara Voci

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