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Una dacia in legno nella campagna bielorussa

di Sara Perro

Una dacia in legno nella campagna bielorussa

Nella campagna di Minsk, in Bielorussia, si sviluppa una piccola dacia estiva e modulare. Un progetto studiato per esaltare al massimo le caratteristiche del legno, la sua fragranza, il suo calore. I protagonisti indiscussi di questo progetto sono loro: cedro e frassino, essenze dai toni chiari e leggeri, ideali per esaltare la luminosità dell’ambiente.Fasci di linee parallele, che si intersecano. Listelli di diversi spessori, che s’intervallano, disegnando prospettive in un’atmosfera di raffinata eleganza. Tutto poggiato su un effetto materico naturale.

Una dacia modulare

Siamo in Bielorussia, a Raubichi, poco distante dalla capitale Minsk. Gli architetti dello studio Zrobym hanno concepito una dacia di campagna molto raccolta: la residenza estiva di un’anziana, la classica “dacia” tipica della tradizione russa, studiata sulle esigenze di una donna di una certa età, che vive da sola. Un’abitazione che si rifà alla tradizionale locale, strizzando l’occhio allo stile scandinavo. Le superfici non sono esagerate: in soli 68 metri quadrati troviamo tutto ciò di cui c’è bisogno. Ma la percezione dello spazio è ampliata con maestria. 

Una dacia in legno nella campagna bielorussa

La casa si sviluppa su due piani ed è una struttura modulare. L’ingresso, con affaccio su una piccola veranda coperta, ci introduce in un disimpegno. Da cui si accede a tre ambienti: un living-cucina, un bagno e una camera da letto. Nella cucina con salotto lo spazio sale a tutta altezza, dando respiro ai volumi. Le pareti sono intervallate da ampie vetrate, alcune delle quali si estendono fino al colmo del tetto e consentono alla luce di invadere ogni angolo. Una scelta che, nei bui inverni nordici, fa la differenza. Ogni architettura deve sposarsi al luogo per cui è pensata.

Il legno protagonista

Il legno dei rivestimenti non può non saltare all’occhio. A dominare è il cedro, che costituisce gran parte delle finiture delle pareti. Un semplice rivestimento in elementi verticali è alternato, nella zona living, a una parete caratterizzata da listelli più stretti, disposti a fasci paralleli diagonali, che si intersecano e conferiscono dinamismo. Il pavimento, invece, è in frassino. La tonalità leggermente più fredda di quest’essenza si combina con i toni caldi del cedro, in un gioco di contrasti appena accennati. 

L’effetto di continuità si interrompe soltanto in una piccola area della cucina e nella zona del living, che ospita la stufa. Qui il frassino viene sostituito dalle ampie piastrelle, meno delicate e più facili da gestire. La zona notte è concepita secondo lo stesso principio del living: il dialogo fra le diverse essenze legnose a cui partecipano anche letto e scaffali. Nel  bagno invece l’effetto materico, dominante nella casa, fa posto ad ampie superfici chiare e le piastrelle dei rivestimenti giocano su varie fantasie bianconere. Ancora legno, in particolare il frassino, nella scala, che conduce al piano superiore. 

Una dacia in legno nella campagna bielorussa

Qui sono tre gli ambienti: una seconda camera da letto matrimoniale, destinata agli ospiti, un piccolo studio e un’area relax che si apre sulla sottostante zona living, quasi un balcone interno. La balaustra in vetro permette alla luce di filtrare dal piano terra e un “aiuto” arriva anche dal cielo: il lucernario regala un generoso “bonus” di luminosità.

di Lorenzo Bernardi.

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