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Riciclare tessuti: così nascono i pannelli isolanti

di Sara Perro

Riciclare tessuti: così nascono i pannelli isolanti

Riciclare tessuti per la creazione di una innovativa linea di pannelli isolanti per l’edilizia. A fine vita, quando il materiale non può essere impiegato per altri usi, o recuperando ciò che avanza dalla produzione. Il tutto come attività di compendio al core business, incentrato sulla realizzazione di tessili in fibre naturali (soprattutto canapa e lana di pecora), riciclati o sintetici per l’arredo, le calzature o addirittura l’automotive.

L’iniziativa è di un gruppo fiorentino, Manifattura Maiano, 50 anni di esperienza alle spalle e una perfetta conoscenza dei segreti di ogni “stoffa”. Da queste premesse, è nato Recycletherm, oggi nella versione Km0, cioè realizzato al 100% in fibre tessili provenienti dagli scarti di lavorazioni delle industrie della zona di Prato. L’approvvigionamento ha una catena molto corta: al massimo 15 chilometri di distanza dalla fabbrica.

Una volta raccolte le fibre, impiegate per i pannelli, vengono sfilacciate, igienizzate e sterilizzate a 180°. Nella fase di composizione non c’è impiego di acqua o di sostanze chimiche. Un aspetto importante, che incide sulle emissioni del prodotto finito. Recycletherm Km0 si distingue per essere traspirante e per le buone prestazioni a livello di isolamento sia termico che acustico. Un prodotto sicuro per gli installatori, che non crea polveri ed è affidabile sul lungo periodo. È applicabile a diverse tipologie di installazioni, dalle intercapedini di pareti perimetrali alle partizioni interne, dai solai alle coperture. Sia per le nuove costruzioni, sia in caso di ristrutturazioni o correzioni acustiche di ambienti già esistenti.

Innovazione trasversale

Non solo coibentazione delle pareti. È di Manifattura Maiano anche Recyclepav Plus, un tappettino a basso spessore che si può posare sotto il rivestimento dei pavimenti di casa per attenuare l’effetto calpestio. Anche in questo caso si tratta di un prodotto a basso impatto ambientale e proveniente da scarti di lavorazioni tessili. Il supporto è stato implementato (insieme ai pannelli isolanti Recycletherm Km0) nella realizzazione sperimentale di una palazzina con 29 appartamenti in classe A a Prato. Per il progetto sono stati impiegati in tutto 9mila kili di scarti tessili.

di Stefano Bosco

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