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Il quinto elemento

di Francesca Romanini

Il quinto elemento

Nel cuore dell’altopiano del Renon, un network di architetti, designer e professionisti specializzati nello studio di luce, acqua, terra e aria ha dato vita a un albergo in cui il rapporto con gli elementi fondamentali della natura raggiunge un equilibrio perfetto

Aristotele lo definiva “etere” e lo riteneva l’essenza immutabile ed eterna del cosmo. Oggi il quinto elemento, reinterpretato in un’ottica più moderna ed “ecologica”, potrebbe indicare la capacità dell’uomo di intervenire sull’ambiente in perfetta armonia con la natura, con un impatto pressoché nullo sul paesaggio. È questo il caso di “Gloriette”, albergo realizzato dallo studio di architettura Noa, un edificio in grado di esprimere al massimo la connessione fra uomo e natura anche nei più piccoli dettagli.

Il quinto elemento

Per questo i progettisti hanno eliminato qualsiasi elemento che fungesse da linea di demarcazione tra l’interno e l’esterno: le finestre sono state private del telaio, mentre le pareti divisorie dei balconi sono state sostituite da vetri neri a specchio…

Articolo pubblicato su Casa Naturale maggio-giugno 2020

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