Pubblicità
Pubblicità

Orto casalingo per tutta l’Italia

di Redazione Casa Naturale

orto

Dall’orto a cielo aperto a quello fra le mura domestiche. A breve frutta e verdura si potranno produrre in casa attraverso un sistema bio di coltivazione aeroponica, cioè con le sostanze nutritive che vengono nebulizzate sulla superficie coltivata.

L’orto casalingo è realtà

Da fine novembre, è sul mercato il nuovo orto casalingo Veve, ideato dall’architetto milanese Matteo Sansoni in collaborazione con Whirpool e un team di ingegneri. Il prezzo di vendita si aggira intorno ai mille euro (anche qual cosina di più). Nato come start up innovativa di Progetto Manifattura, l’incubatore e hub della green economy creato da Trentino Sviluppo, Veve si collega alla rete elettrica tramite una presa e, attraverso una pompa, nebulizza le sostante nutritive (contenute in un piccolo bacino d’acqua alla base del sistema) sulla superficie di coltivazione che si sviluppa su un metro quadrato per 2,30 metri di altezza. C on Veve si possono coltivare zucchine, rosmarino, insalata, pomodori, sedano, basilico e prezzemolo biologici ma anche fiori e frutta.

Una produzione di tutto rispetto

Secondo i test effettuati la produzione media di verdure si aggirerebbe sui 200 chili all’anno con un risparmio di acqua del 90% rispetto ad un orto tradizionale arrivando a soddisfare i fabbisogni di una famiglia di 4 persone. Si tratterebbe quindi di un’interessante aiuto al budget familiare di qualunque nucleo italiano. Permetterebbe di ridurre le spese domestiche incrementando la produzione di orgaggi, con un consumo davvero a chilometro zero e un controllo diretto degli alimenti. Da un punto di vista prettamente estetico, i balconi e i terrazzi dei centri urbani vedrebbero una fioritura verde che non potrebbe che arricchire la panoramica. Insomma, si tratta di un’idea a nostro avviso vincente e che merita tutto il successo che promette di avere. Ci piace particolarmente la comodità di cui sembra godere, un vantaggio notevole ai nostri giorni.

 

a cura di Francesca Pautasso

 

© Riproduzione riservata.