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Sostenibilità ambientale nei cieli del mondo

di Redazione Casa Naturale

Sostenibilità ambientale nei cieli del mondo

Sostenibilità ambientale fa rima con sostenibilità economica, almeno quando si tratta di volare. Così, da qualche tempo a questa parte, tutte le grandi compagnie aeree puntano su strategie “green” e fanno a gara per risalire le classifiche, come l’Atmosfair Airline Index, dell’organizzazione tedesca Atmosfair, che analizza e misura l’efficienza energetica e ambientale dei vettori di volo. Coscienza ecologica a parte, il vero obiettivo è tutelare il portafoglio, visto che il costo del carburante rappresenta circa un terzo delle spese totali. Oggi, nei cieli, si consumano circa 200 milioni di tonnellate l’anno di diossido di carbonio, il 3% della produzione mondiale.

Nuova idee per le linee aeree

Pianificazione, riduzione del peso e modernizzazione degli aerei, oltre all’ottimizzazione delle procedure di volo, sono le strategie principali per ridurre le emissioni di CO2.Peccato che, secondo l’Atmosfair Airline Index 2015 (dati riferiti al 2013 e relativi a circa 31,5 milioni di voli, il 92% totale), rispetto all’anno scorso le emissioni siano diminuite soltanto del 2%,a fronte di una crescita del traffico aereo del 4%. L’ideale sarebbe puntare su flotte giovani, con nuove tecnologie che rendano efficienti i motori e riducano il peso delle carlinghe.

La sostenibilità ambientale vola

sostenibilità ambientaleÈ la strategia adottata da Air France-KLM, che ha investito nei Boeing 777 e Boeing 737 Next Generation, il cargo con minor consumo di carburante al mondo, con emissioni di CO2 ridotte del 18% rispetto al più noto Boeing 747-400. Lo stesso discorso vale per i nuovi Airbus A330 e A320 di Alitalia. Altrettanto fondamentali sono una migliore gestione dei piani di volo e degli spazi aerei. Più in alto si sale, meno l’aria fa resistenza. Minore è la velocità, meno si consuma: un po’ come avviene in autostrada. Per questo, basterebbe aumentare di soli cinque minuti il tempo di volo Roma-Milano su Airbus 320 per ottenere un risparmio di 260 litri di carburante su 2.600 impiegati. Così come sarebbe sufficiente volare 4mila piedi più in alto (poco più di un chilometro) per tagliare90 litridi consumo.

Una questione “pesante”

Altri accorgimenti sono la pulizia delle turbine e la riduzione del peso: una tonnellata a bordo significa circa 300 litridi carburante in più su un volo lungo; circa 60 litrisul medio raggio. Tutto contribuisce a ridurre il peso: dal catering al biglietto elettronico, fino alla foliazione delle riviste di bordo. A tal proposito, Turkish Airlines si vanta di aver ridotto il magazine di bordo del 25% e di stamparlo su carta riciclata. Senza dimenticare lo sciacquone del bagno, che su un volo intercontinentale impiega 1.700 litri di acqua.

Il volo comincia a terra

Molto si può fare, infine, anche a terra. Il sistema informatico di monitoraggio del traffico all’aeroporto romano di Fiumicino ha ridotto di 800 minuti il rullaggio al giorno, ovvero 7mila litri di benzina in meno. Con il programma Fly Greener, inoltre, i passeggeri possono acquistare “carbon offsets”, che impegnano la compagnia a investire in progetti di riduzione o prevenzione sulle emissioni CO2. Interessante anche l’idea della Southwestern Airlines di usare i rivestimenti in pelle dei sedili, equivalenti a43 acri di cuoio, per produrre scarpe e palloni da calcio in Kenya, coniugando risparmio e beneficenza. Agli albori, invece, è l’utilizzo dei biocarburanti. Nel 2014 Finnair ha operato un volo da Helsinki a New York con biocarburante ecosostenibile, in parte prodotto con olio da cucina riciclato.

La strada è ancora lunga

Purtroppo la resa è ancora troppo bassa rispetto ai costi di produzione e un volo green rischierebbe di costare più del doppio rispetto a quello tradizionale. La sperimentazione va comunque avanti, a partire dagli aeromobili ibridi a emissione zero sui quali sta lavorando Easyjet, che sono in grado di risparmiare 50mila tonnellate di carburante. L’unico prodotto di scarto del procedimento sarebbe l’acqua pulita, che potrebbe essere a sua volta riutilizzata per ricaricare il sistema idrico durante il viaggio.

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